Autorità fiscale
AFIP - Administración Federal de Ingresos Públicos
Automatizza i tuoi processi di fatturazione elettronica in Argentina.
La fattura elettronica in Argentina è molto consolidata da diversi anni, le sue origini risalgono al 2009, ma l'inizio della massificazione della fattura elettronica è avvenuto solo nel luglio 2015, con la Resolución General 3749. Attualmente, come previsto dalla RG 4290, la fattura elettronica è obbligatoria per tutte le categorie di imprese, incluso i contribuenti individuali.
AFIP - Administración Federal de Ingresos Públicos
Da aprile 2019, la Fatturazione Elettronica è obbligatoria per le aziende di tutte le categorie, comprese quelle soggette a monotributo, con la possibilità di optare per la modalità elettronica di emissione delle fatture e senza l’uso dei registratori di cassa.
È necessario essere iscritti al regime di fatturazione elettronica della AFIP e richiedere il Codice di Autorizzazione Elettronico (CAE) per ogni fattura da emettere.
Non esiste un formato definito. Il mittente genera il documento nel formato concordato con il cliente, ma deve inviare la fattura emessa in formato XML tramite WebServices all'AFIP.
Non è obbligatoria, anche se l’utente deve autenticarsi in WebServices mediante un certificato digitale.
Nella fattura deve essere inserito un CAE (Codice di Autorizzazione Elettronico), che si ottiene dopo aver inviato il documento XML all'AFIP.
Deve includere un codice a barre e un codice QR, scansionabile da una fotocamera standard di un dispositivo mobile o tablet con connessione a Internet per accedere alle informazioni.
Obbligatoria sia da parte del soggetto mittente, che del destinatario, per 10 anni.
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I dati personali raccolti saranno utilizzati dalle società del Gruppo EDICOM per trattare le richieste effettuate e/o gestire i servizi richiesti. Puoi esercitare i diritti di accesso, rettifica, opposizione, limitazione e portabilità dei tuoi dati in conformità con le disposizioni della politica sulla privacy.
Acquisizione dei dati necessari dall'ERP del fornitore per la loro trasformazione nel formato richiesto dal cliente secondo gli standard stabiliti dall'AFIP e applicazione di meccanismi di convalida dei dati per controllare che contengano le informazioni necessarie.
L'AFIP concede il CAE quando autorizza l'emissione di una fattura. La piattaforma EDICOM si collega all'AFIP per ottenere e includere il Codice di Autorizzazione Elettronico (CAE) in ciascuna delle fatture emesse.
EDICOM implementa protocolli di comunicazione sicuri (rete VAN privata, gateway EDI, https, sftp, x400, OFTP, AS2, AS4...) attraverso la sua infrastruttura di comunicazione per procedere con l'invio automatico al destinatario. Inoltre, invierà anche la fattura in formato XML tramite WebService all'AFIP.
Conservazione elettronica delle fatture con tutte le garanzie di sicurezza e accessibilità per un periodo legale di 10 anni, sia per l'emittente che per il destinatario della ricevuta.
La fattura elettronica può essere generata e destinata a qualsiasi acquirente. Non è possibile emettere fatture elettroniche di tipo B a persone per vendite allo sportello (in questo caso sarà necessario un Controlador Fiscal (Controllore Fiscale).
I soggetti obbligati possono scegliere tra le seguenti modalità disponibili:
Possono scegliere uno dei 2 metodi di emissione delle fatture, o entrambi.
Le micro, piccole e medie imprese (MiPyME), per le operazioni che svolgono con una grande azienda o con un'altra MiPyME che ha aderito al regime “Factura de Crédito Electrónica MiPyMEs”, devono emettere esclusivamente fatture elettroniche.
Possono usare i “web services” tutti i soggetti iscritti all'Imposta sul Valore Aggiunto che scelgono o sono obbligati a effettuare la fatturazione tramite "Fattura Elettronica". Anche i contribuenti individuali obbligati al regime della fattura elettronica e quelli esenti dall'Imposta sul Valore Aggiunto che optano per l'emissione delle fatture elettroniche.
Il CAE è il Codice di Autorizzazione Elettronico (Código de Autorización Electrónico), un sigillo elettronico che l'AFIP assegna ad ogni fattura elettronica e che ne garantisce la validità.
Qualsiasi destinatario di una ricevuta elettronica può verificare la validità del CAE di una fattura elettronica sul sito dell'AFIP.
Le note di credito e/o debito devono essere emesse entro 15 giorni di calendario dal verificarsi dell'evento o situazione che richieda documentazione attraverso i suddetti documenti.
Non è prevista la cancellazione delle fatture elettroniche, in quanto una volta assegnato il CAE, questo viene approvato ed emesso. Nel caso in cui si debba correggere un'operazione già autorizzata, cioè che abbia già validità fiscale per effetto del CAE, occorre farlo emettendo una nota di credito.
Per punto vendita si intende il luogo fisico dove avviene la transazione commerciale che dà origine all'attività economica, ovvero dove viene emessa la fattura tra acquirente e venditore, ovvero tra chi fornisce e chi acquista un servizio. Per ogni indirizzo commerciale deve essere registrato un punto vendita; in caso di prestazione di servizi, il punto vendita coinciderà con il domicilio fiscale.
Il destinatario deve essere identificato ogniqualvolta si tratti di operazioni effettuate da soggetti iscritti all'imposta sul valore aggiunto che svolgono attività economiche di commercializzazione all'ingrosso comprese nella sezione "C" "Industria manifatturiera" e/o nella sezione "G" "Commercio al dettaglio"; Riparazione di autoveicoli e motocicli" unicamente nei gruppi 461, 462, 463, 464, 465, 466 e 469.
I requisiti tecnici e legali per la fatturazione elettronica sono diversi in ogni Paese. Se desideri conoscere i dettagli e gli obblighi fiscali di un determinato Paese, sceglilo dall'elenco.
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