La Slovacchia si avvia verso l'obbligo di fatturazione elettronica ed e-Reporting entro il 2027

La proposta di legge che modifica la Legge sull'IVA (Legge n. 222/2004) è allineata all'iniziativa ViDA (VAT in the Digital Age) dell'UE e introduce nuovi obblighi di fatturazione elettronica e di rendicontazione elettronica.
A partire dal 1° gennaio 2027, tutte le imprese con partita IVA in Slovacchia dovranno conformarsi agli obblighi di fatturazione e rendicontazione elettronica.
La Slovacchia continua il suo percorso verso la digitalizzazione fiscale con una strategia progressiva nell'adozione della fatturazione elettronica obbligatoria, in linea con le linee guida dell'UE. Attraverso un approccio graduale, il Paese ha già consolidato la fatturazione elettronica in ambito B2G (Business-to-Government) e G2G (Government-to-Government), mentre si prepara a estendere questi obblighi all'ambito B2B (Business-to-Business) a partire dal 2027.
Fatturazione elettronica B2G e G2G: sistema già operativo con IS EFA
A partire da aprile 2023, la Slovacchia ha gradualmente implementato l'obbligo di fatturazione elettronica nei rapporti tra imprese ed enti pubblici, nonché tra istituzioni governative. Questa iniziativa posiziona il Paese nel quadro europeo della trasparenza e dell'efficienza negli appalti pubblici.
Queste transazioni sono gestite attraverso il sistema IS EFA (Informačný Systém Elektronickej Fakturácie), una piattaforma progettata per garantire la conformità allo standard europeo EN 16931. Questo formato strutturato consente l'elaborazione automatizzata delle fatture, riducendo gli errori e gli interventi manuali. Con questa misura, la Slovacchia si allinea alle politiche europee per ottenere maggiore trasparenza ed efficienza negli appalti pubblici.
Fatturazione elettronica B2B e rendicontazione elettronica: obbligatori entro il 2027
Nel gennaio 2022, la Slovacchia ha proposto un sistema volontario di fatturazione elettronica B2B, ma l'attuazione obbligatoria è stata rinviata a tempo indeterminato. La situazione è cambiata nel novembre 2024, quando è stata introdotta una proposta di legge per modificare la legge n. 222/2004 sull'IVA, ponendo le basi legali per procedere con questa trasformazione.
La proposta legislativa stabilisce l'obbligo di fatturazione elettronica e di comunicazione elettronica per le transazioni nazionali, in linea con l'iniziativa europea ViDA (VAT in the Digital Age). L'entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2027.
A partire da tale data, saranno valide solo le fatture che contengono le informazioni richieste dalla Legge sull'IVA e che sono state emesse, inviate e ricevute in un formato elettronico strutturato, adatto all'elaborazione automatica e digitale.
Come parte fondamentale di questa transizione, l'Amministrazione Finanziaria slovacca (FA) diventerà l'Autorità nazionale Peppol. Inoltre, adotterà un modello decentralizzato di fatturazione elettronica a 5 angoli, che faciliterà lo scambio diretto di fatture tra le aziende e consentirà una rendicontazione elettronica parallela alle autorità fiscali.
L'adozione avverrà in tre fasi:
- Gennaio 2027: tutte le imprese con partita IVA devono emettere, ricevere e conservare fatture elettroniche strutturate (EN 16931) per le transazioni B2B nazionali.
- Gennaio 2027: le aziende saranno obbligate a effettuare l’e-Reporting in tempo reale delle loro transazioni all'Amministrazione Fiscale.
- Luglio 2030: verrà implementato l'obbligo di fatturazione e rendicontazione elettronica delle transazioni B2B intra-UE, in linea con gli standard ViDA.
A partire dal 1° gennaio 2027, tutti i contribuenti con partita IVA saranno obbligati a:
- Emettere e ricevere fatture elettroniche strutturate secondo lo standard europeo EN 16931.
- Garantire che ogni fattura sia generata, trasmessa e ricevuta in modo completamente automatico, senza interventi manuali.
- Applicare queste regole alle transazioni nazionali, coerentemente con i requisiti già previsti per le transazioni intracomunitarie nell'ambito della ViDA.
L'obiettivo di questo nuovo sistema è:
- Combattere le frodi fiscali e ridurre le lacune nella riscossione dell'IVA.
- Modernizzare l'amministrazione fiscale, facilitando l'individuazione precoce delle incongruenze.
- Preparare le basi per la conformità ai Digital Reporting Requirements (DRR) dell'UE, che saranno obbligatori a partire dal 1° luglio 2030.