Fattura Elettronica,  International Compliance

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa

fe africa

Negli ultimi anni, la maggior parte dei Paesi africani ha avviato piani per la transizione digitale delle proprie amministrazioni.Tra le misure adottate dai diversi governi, spicca l'implementazione di sistemi di fatturazione elettronica e di rendicontazione fiscale. Analizziamo lo stato della fatturazione elettronica in Africa ed i nuovi obblighi riguardanti la dichiarazione dei documenti fiscali elettronici. 

Sommario [Nascondi]

La fatturazione elettronica come motore della trasformazione digitale in Africa

L'Africa si trova nel pieno di una trasformazione digitale della sua economia. Negli ultimi anni sono state intraprese diverse iniziative a livello nazionale, regionale e continentale per migliorare i sistemi fiscali in tutto il continente attraverso l'uso delle nuove tecnologie. 

Una delle iniziative più importanti è Agenda 2063: The Africa We Want dell'Unione Africana. "L'AGENDA 2063 è il progetto e il piano generale dell'Africa per trasformare il continente nella potenza globale del futuro"Agenda 2063. African Union Comission. 

Si tratta di un ampio quadro strategico che, tra i suoi obiettivi, comprende 

quello di costruire sistemi efficaci, trasparenti ed armonizzati di riscossione delle imposte, dei redditi e di spesa pubblica, nonché quello di migliorare il risparmio interno e di eliminare ogni forma di flussi illeciti. 

In linea con la tabella di marcia stabilita da Agenda 2063, spiccano i seguenti progetti Iniziativa Africa e Smart Africa. Iniziativa Africa è stata concepita per sviluppare lo scambio di informazioni fiscali e contabili per via elettronica in tutto il continente. Smart Africa invece mira a creare un unico mercato digitale in Africa e ad accelerare lo sviluppo socio-economico sostenibile del continente attraverso l'uso delle TIC. 

In pratica, tutte queste iniziative hanno fatto sì che negli ultimi anni molti Paesi africani abbiano scelto di digitalizzare i propri sistemi fiscali attraverso l'imposizione di metodi di fatturazione elettronica o di rendicontazione fiscale elettronica. 

Questo perché la dichiarazione elettronica dei documenti fiscali permette di raggiungere ampiamente tutti gli obiettivi fissati da Agenda 2063 per quanto riguarda l’economia: 

  • Facilitazione del controllo fiscale. Accesso in tempo reale alle informazioni fiscali e contabili da parte delle amministrazioni che contribuisce a ridurre le frodi fiscali. 
  • Miglioramento della tracciabilità delle transazioni elettroniche che contribuisce a ridurre l'economia sommersa. 
  • Semplificazione degli adempimenti fiscali. Tutto viene automatizzato ed immediato contribuendo così a ridurre l'evasione fiscale. 
  • Aumento della riscossione delle imposte, con conseguente miglioramento del risparmio interno e riduzione della dipendenza dall'estero. 
  • Miglioramento della competitività delle imprese attraverso la riduzione dei costi di gestione e degli errori umani. 

Tutti questi vantaggi hanno portato 19 Paesi a rendere obbligatorio lo scambio elettronico di documenti fiscali, 11 lo faranno entro il 2022. E altri 5 lo faranno su base volontaria, che rappresentano quasi la metà dei Paesi che compongono il continente. 

Afrika e-invoicing map

Sistema di fatturazione elettronica in Africa 

Nonostante gli sforzi per promuovere l'unione panafricana e per far sì che l'Africa diventi un mercato unico, come avviene in altri mercati come l'Asia e l'America Latina, ogni Paese ha deciso di sviluppare i propri sistemi di controllo elettronico. In altre parole, non esiste una legislazione continentale che standardizzi l'uso della fatturazione elettronica. Pertanto, troviamo diversi tipi di compliance ed eTAX in base alle esigenze di ciascun Paese. 

Sebbene non esista un modello standardizzato di fatturazione elettronica o una rete continentale, come PEPPOL in Europa, che faciliti lo scambio tra imprese e governo, esiste un modello di implementazione predominante in tutta l'Africa, il sistema del Virtual Fiscal Device. 

Virtual Fiscal Devices

I Virtual Fiscal Device sono sistemi elettronici collegati alle amministrazioni fiscali per l'invio di fatture elettroniche. In generale, le aziende generano i loro documenti fiscali elettronici attraverso il loro software di fatturazione elettronica e li inviano all'amministrazione fiscale competente tramite i VFD. Si tratta di un'evoluzione degli Electronic Fiscal Divice, dispositivi fisici collegati ai registratori di cassa per inviare fatture in tempo reale all'amministrazione fiscale nel settore B2C. Uganda, Zambia, Tanzania, Ciad, Ruanda e Benin sono alcuni dei Paesi che hanno scelto di utilizzare i VFD. 

e-Filing in Africa

Un altro elemento comune dell'e-procurement in Africa sono le piattaforme di e-filing. A causa delle difficoltà di molti Paesi nell'espandere la banda larga e nello sviluppare una solida infrastruttura di telecomunicazioni che consenta alle imprese di automatizzare lo scambio di dati, quasi tutti i Paesi africani hanno messo a disposizione dei contribuenti dei portali elettronici di e-filing. Attraverso queste piattaforme, i contribuenti possono caricare manualmente i loro documenti elettronici senza doversi recare presso gli uffici fiscali di ogni amministrazione fiscale. In molti casi, i portali di e-filing si sono evoluti fino a diventare il centro dell'amministrazione fiscale, consentendo l'integrazione delle comunicazioni tra imprese e governo. È un primo passo verso un'amministrazione paper free ed aiuta a gettare le basi per un modello di comunicazione integrata.

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa settentrionale [Nascondi]

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa settentrionale

Tuttavia, dei cinque Paesi nordafricani, solo due, Tunisia ed Egitto, hanno sviluppato sistemi di fatturazione elettronica. Il fatto che siano stati i primi Paesi arabi a richiederne l'uso è servito da esempio per gli altri, che hanno iniziato a seguire le loro orme, come Arabia Saudita, Oman e Giordania. 

Tunisia 

La Tunisia è uno dei Paesi africani ed arabi che si è impegnato maggiormente nella digitalizzazione. Numerose sono le iniziative intraprese dal governo con l'obiettivo di ottimizzare i processi fiscali ed amministrativi grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie. Fra tali iniziative spicca l'implementazione obbligatoria del sistema di fatturazione elettronica denominato Fatoura.Dal 2016, il suo utilizzo è obbligatorio nel B2G e nel settore privato per le grandi aziende, diventando così il primo Paese arabo ad imporre la fatturazione elettronica. 

Egitto

Anche l'Egitto ha adottato la fatturazione elettronica per guidare la trasformazione digitale del governo e delle imprese. Nel caso dell'autorità fiscale egiziana, Egyptian Tax Authority – ETA, si è scelto di rendere obbligatorio il suo utilizzo per tutte le aziende private e pubbliche del Paese, dopo 2 anni di attuazione scaglionata. L'Egitto ha scelto una metodologia molto simile a quella utilizzata in molti Paesi dell'America Latina, che sono leader mondiali nel campo della fatturazione elettronica. 

 

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa occidentale [Nascondi]

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa occidentale 

La metà dei Paesi della regione dell'Africa occidentale ha intrapreso misure di e-filing, e molti dei sistemi esistenti richiedono l'uso di certificati digitali o timbri fiscali elettronici. 

Benin

La fattura elettronica è chiamata facture normalisée ed è stata introdotta come obbligatoria nel 2020 per tutte le imprese soggette IVA. Le imprese devono inviare le fatture elettroniche al sistema Système dématérialisé des Machines Électroniques Certifiées de Facturation (e-MECeF). La misura è stata adottata dalla Direction Générale des Impôts - DGI nell'ambito della modernizzazione del sistema fiscale. 

Capo Verde

Nell'ambito della Reforma Tributaria e Aduaneria Digital ++, la Direçao Nacional de Receitas do Estado - DNRE, ha imposto l'uso della fatturazione elettronica in modo graduale, terminando l’estensione generalizzata nel giugno 2022 con l'adesione dell'ultimo gruppo di contribuenti.

Costa d'Avorio 

Nel 2019, la Direction Générale des Impôts - DGI, l'autorità fiscale della Costa d'Avorio, nell'ambito del Plan National de Développement - PND, il piano di sviluppo nazionale, ha implementato un nuovo sistema di fatturazione elettronica certificata, che prevede l'invio in tempo reale di fatture elettroniche e timbrate alla DGI. Per il momento, l'obbligo riguarda solo le aziende di tecnologia che offrono beni o servizi digitali. 

Il nuovo modello fiscale mira a modernizzare il sistema fiscale ed a migliorare la tracciabilità delle transazioni elettroniche. 

Togo

Nel caso della Repubblica del Togo, la fattura elettronica è stata equiparata alla fattura cartacea nel 2018 ed il suo utilizzo è volontario.

Niger

Il Niger ha optato per un sistema di fatturazione elettronica molto simile a quello del vicino Benin. Il sistema di fatturazione si chiama Le Système Électronique Certifié de Facturation (SECeF) e la fattura elettronica viene chiamata anche fattura certificata. Il suo utilizzo è obbligatorio per tutte le aziende a partire dal 2021. Con la sua implementazione, la Direction Générale des Impôts - DGI, mira a facilitare l'aumento della riscossione delle imposte, a migliorare la compliance fiscale, a facilitare la gestione delle imprese ed a migliorarne la competitività. 

Nigeria

La Nigeria sta sviluppando il progetto di riforma fiscale e contabile "Integrated Tax Administration System - ITAS", con il quale l'autorità fiscale, la Federal Inland Revenue, intende automatizzare l'amministrazione fiscale nel Paese. Si tratta di un sistema di e-VAT Compliance, attraverso il quale tutti i contribuenti devono comunicare elettronicamente lr proprie transazioni. Oltre all'e-reporting, a partire da febbraio 2022, tutte le fatture di importazione ed esportazione dovranno essere inviate elettronicamente alla Banca Centrale della Nigeria (CBN). 

Senegal 

Il Senegal è uno dei primi Paesi africani ad equiparare le fatture elettroniche a quelle cartacee. Lo ha fatto nel 2008 con la Legge nº 2008-08. Per il momento, l’utilizzo rimane volontario. Tuttavia, a livello di eVAT, la Direction générale des Impôts richiede dal 2021 a tutti i contribuenti di comunicare la propria attività finanziaria attraverso la piattaforma governativa "Sen-etafi".

Ghana

Il 1° ottobre 2022 è iniziata l'introduzione del sistema di fatturazione elettronica in Ghana. L'implementazione avverrà per fasi, iniziando dai 600 maggiori contribuenti del Paese che generano oltre il 90% del gettito IVA. La seconda fase inizierà nel 2023 e riguarderà i contribuenti di medie dimensioni. Entro il 2024, si prevede che tutte le imprese saranno collegate al portale governativo che emetterà "fatture elettroniche" certificate.

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa centrale [Nascondi]

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa centrale 

Anche la parte centrale del continente presenta cambiamenti a livello di compliance fiscale. Una curiosità, l'Angola è l'unico Paese al di fuori dell'Unione Europea in cui viene utilizzato lo standard OCSE, il SAF-T, per la rendicontazione delle informazioni fiscali e contabili delle imprese del Paese.

Angola

L'Angola è l'unico Paese al di fuori dell'Europa ad aver optato per lo standard SAF-T per la trasmissione elettronica dei dati relativi alle dichiarazioni IVA ed agli elementi del proprio sistema contabile. Dal 2019, l' Adminitraçao Geral Tributária - AGT, raccoglie informazioni da contribuenti selezionati attraverso il sistema della OCSE. 

Ciad

A partire da gennaio 2022, le dichiarazioni IVA verranno presentate elettronicamente alle autorità fiscali via e-mail.

Zambia 

Segue le orme di altri Paesi africani come Uganda, Tanzania e Benin. La Zambia Revenue Authority richiede a tutte le imprese soggette ad IVA di emettere fatture elettroniche utilizzando i dispositivi fiscali elettronici (EFD) sia in ambito B2B che B2C. 

Repubblica Democratica del Congo

La Direzione Generale delle Imposte (DGI) della Repubblica Democratica del Congo ha recentemente annunciato che richiederà la dichiarazione dei redditi elettronica per tutti i contribuenti soggetti a IVA. L'implementazione avverrà gradualmente, a partire dalle grandi aziende, previa comunicazione del governo. 

 

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa orientale [Nascondi]

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa orientale 

Tra i Paesi dell'Africa orientale, Kenya, Uganda e Tanzania sono quelli che negli ultimi anni hanno registrato i maggiori sviluppi legislativi in materia di adempimenti fiscali elettronici. Inoltre, il Kenya, insieme a Senegal e Sudafrica, è uno dei primi Paesi a favorire l'eTax in Africa. 

Burundi

La fattura elettronica fa parte dell'insieme di riforme volte al controllo ed alla tracciabilità commerciale dell'autorità fiscaledell’Office Burundais des Recettes - OBR. La legge prevede infatti che dal 2022 le imprese soggette ad IVA e le società straniere con un rappresentante fiscale locale debbano comunicare in tempo reale i dati di fatturazione delle transazioni e dei pagamenti. Tuttavia, la compliance fiscale elettronica è limitata dallo stato di digitalizzazione delle imprese. 

Kenia

Dal 2005, la Kenya Revenue Authority (KRA) ha intrapreso diverse iniziative per digitalizzare i processi amministrativi del governo. Infatti, i contribuenti hanno a disposizione diverse piattaforme digitali per effettuare transazioni per via telematica. Tuttavia, il passo definitivo è stato compiuto nel 2022 con l'introduzione massiccia della fatturazione elettronica. Dal 30 novembre 2022, tutte le imprese soggette a IVA devono comunicare le loro fatture elettroniche al governo attraverso il sistema Tax Invoice Management System - TIMS. 

Tanzania

La Tanzania è un altro Paese africano che ha optato per un sistema di compliance dell'IVA basato sulla dichiarazione fiscale elettronica attraverso il Virtual Fiscal Device (VFD). I contribuenti sono tenuti a dichiarare le loro fatture elettroniche in tempo reale alla Tanzanian Revenue Authority – TRA, sia B2B che B2C. 

Uganda

L'Uganda Revenue Authority -URA ha imposto la fatturazione elettronica a tutti i contribuenti a partire da gennaio 2022. Il sistema di fatturazione denominato EFRIS(Electronic Fiscal Receipting and Invoicing System)riguarda sia sul settore B2B2G che su quello B2C. Le aziende devono inviare le fatture elettroniche all'EFRIS attraverso i dispositivi fiscali elettronici (EFD).

 

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa meridionale [Nascondi]

Fatturazione elettronica e Compliance fiscale in Africa meridionale 

Ad eccezione del Sudafrica, dove l'uso della fatturazione elettronica è molto diffuso, il resto dei Paesi della regione meridionale si trova nel pieno di una transizione digitale. Alcuni Paesi, come lo Zambia o lo Zimbabwe, hanno optato per l'uso degli EFD, mentre altri stanno creando portali di e-filing per facilitare le dichiarazioni dei contribuenti. 

Sudafrica

Sebbene la fatturazione elettronica sia volontaria, il suo utilizzo è molto diffuso nel Paese. Infatti, il Sudafrica uno dei Paesi africani pionieri nell'introduzione del suo utilizzo. Per poter scambiare fatture elettroniche in modo integrato attraverso l'Electronic Data Interchange, è necessaria l'autorizzazione preventiva del South AfricanRevenue Service (SARS). Inoltre, la SARS ha definito come dovrebbe essere la fattura elettronica e le condizioni della sua archiviazione elettronica. 

Zimbabwe

Seguendo l'esempio di altri Paesi africani, lo Zimbabwe richiederà l'archiviazione delle fatture elettroniche tramite gli Electronic Tax Registers a partire dal gennaio 2022. Gli ETR inviano all'agenzia fiscale ZIMRA informazioni in tempo reale sulle transazioni dei contribuenti. 

Lesotho

Il governo intende introdurre la fatturazione elettronica nei settori B2B2G e B2C. Al momento si sta aspettando che il Revenue Services Lesotho - RSL definisca il modello.

Come fatturare elettronicamente in Africa

Come abbiamo visto, l'Africa si trova nel pieno dell'espansione della fatturazione elettronica e della compliance fiscale. Il calendario degli adempimenti fiscali cambia ogni giorno ed operare in conformità con i tutti nuovi requisiti rappresenta una vera e propria sfida. Per aiutare le aziende presenti nel continente, la piattaforma Global Compliance di EDICOM è predisposta per poter scambiare qualsiasi documento elettronico di cui hanno bisogno, rispettando tutti i requisiti richiesti da ciascuna delle amministrazioni. Grazie all'Osservatorio per la Fatturazione Elettronica di EDICOM, tutti i servizi sono sempre aggiornati ed adattati alle novità a livello mondiale, garantendo che la tua azienda funzioni sempre senza problemi, ovunque tu abbia bisogno di operare.

Inoltre, EDICOM è presente con un ufficio in Marocco creato come centro operativo per l’Africa ed il Medio Oriente, per aiutare le multinazionali a sviluppare le loro attività nella regione.

 

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