Standard EDI
Gli standard EDI come elementi chiave dello Scambio Elettronico di Dati.
Documenti EDI standard
La chiave dello sviluppo delle soluzioni EDI, la ragione fondamentale della loro adozione e del grado di penetrazione di queste tecnologie nelle aziende è sicuramente l'uso di linguaggi standard EDI. Lo sviluppo di standard comuni per la creazione di documenti elettronici in grado di essere interpretati da qualsiasi partner commerciale con la tecnologia appropriata, è stato ed è un fattore determinante per raggiungere l'integrazione dei sistemi informatici delle aziende che, in un modo o nell'altro, sono coinvolte in una relazione commerciale.
Esistono diversi tipi di standard EDI, alcuni sviluppati specificamente per industrie particolari e altri ampiamente diffusi in più settori o regioni. Gli standard definiscono in definitiva le regole da prendere in considerazione per l'emissione e l'interpretazione di una particolare transazione commerciale. Pertanto, gli ordini di acquisto, gli avvisi di spedizione, le fatture o qualsiasi documento da scambiare dovranno essere generati secondo le regole definite dal linguaggio EDI utilizzato. Norme che stabiliscono l'ordine in cui si dovranno presentare le informazioni, i dati minimi obbligatori da mostrare in ogni messaggio o documento, la metodologia da adottare per etichettare i diversi campi contenuti in un messaggio, ecc. Alcuni degli standard EDI più comunemente usati sono:
Standard EDI - UN/EDIFACT
United Nations/Electronic Data Interchange for Administration, Commerce and Transport, è lo standard sviluppato dalle Nazioni Unite durante il decennio degli anni 80 grazie al lavoro del gruppo Working Party 4.
Si tratta di un linguaggio EDI multi-paese e multi-settoriale, ampiamente utilizzato in Europa, soprattutto nel settore della vendita al dettaglio, il primo settore ad adottarlo, anche se, nel corso degli anni, il suo uso si è diffuso in altri settori come la sanità, la logistica e il trasporto o l'edilizia.
Standard EDI - ANSI ASC X12
L'American National Standards Institute (ANSI) ha creato alla fine degli anni 70 l'Accredited Standards Committee (ASC) con lo scopo di sviluppare uno standard di messaggistica uniforme per lo scambio di documenti elettronici. Questo ha dato vita a quello che è noto come ANSI X12, inizialmente come uno standard che avrebbero utilizzato le aziende nordamericane in diversi settori. Anche se la regione dove si utilizza maggiormente questo linguaggio EDI continua ad essere il Nord America, oggi è presente in tutto il mondo
Standard EDI - ODETTE
La Organization for Data Exchange by Tele Transmission in Europe (ODETTE) rappresenta gli interessi dell'industria automobilistica in Europa che sviluppa strumenti per migliorare il flusso di approvvigionamento di prodotti e forniture nella catena di valore del settore automobilistico.
Questa organizzazione è responsabile dello sviluppo dello standard di messaggistica omonimo, e di specifici protocolli di comunicazione come l'OFTP.
Ulteriori informazioni su ODETTE
Standard EDI - UBL (Universal Business Language)
Nel 1998, il contabile e auditor Charles Hoffman ha posto le basi di un linguaggio basato su XML, inizialmente progettato per il settore finanziario.
L'Unione Europea, nell'ambito della sua strategia 2020, ha designato l'UBL come standard di riferimento per la contrattazione pubblica, per cui molte pubbliche amministrazioni dei Paesi membri dell'UE lo stanno usando come base per definire i messaggi da scambiare con i loro fornitori.
EDI Academy: una guida utile per apprendere gli aspetti più importanti della tecnologia EDI.
Questo contenuto, presentato in tre e-book, si rivolge ai professionisti del settore tecnologico che vogliono avvicinarsi per la prima volta ai sistemi di scambio elettronico di dati EDI.
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