Contesto fiscale del Qatar: IVA e fatturazione elettronica

Il Qatar si trova in una fase di transizione strategica verso un sistema fiscale più moderno, trasparente e digitalizzato, in linea con le esigenze di un'economia globalizzata e meno dipendente dagli idrocarburi. Per decenni, il Paese è stato in grado di sostenere un modello di bassa tassazione, grazie alle elevate entrate generate dall'esportazione di petrolio e gas naturale liquefatto (GNL), pilastro della sua economia. Questo flusso costante di risorse ha permesso di finanziare grandi progetti infrastrutturali, sussidi statali, servizi pubblici e un generoso sistema di welfare senza tassare in modo significativo la popolazione o le imprese locali.
Tuttavia, questo modello, pur efficace in un contesto di alti prezzi del petrolio, è diventato più vulnerabile di fronte alla volatilità del mercato energetico, ai cambiamenti climatici e alle crescenti pressioni per l'adozione di energia pulita. In risposta, il governo del Qatar ha intensificato gli sforzi per diversificare la propria base economica e fiscale nell'ambito dell'ambiziosa Qatar National Vision 2030, che mira a trasformare il Paese in un'economia della conoscenza, meno esposta ai cicli del petrolio.
In questo contesto, le riforme strutturali in materia fiscale hanno acquisito importanza, concentrandosi sull'espansione della raccolta delle entrate non petrolifere, sulla modernizzazione dell'amministrazione fiscale e sull'allineamento agli standard internazionali di trasparenza e conformità. La creazione e il rafforzamento della GTA (General Tax Authority), l'emanazione di leggi per l'introduzione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e lo studio di un sistema di fatturazione elettronica fanno parte di questo cambiamento di paradigma.
Introduzione dell'IVA: contesto regionale e locale
Nel 2016, i Paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrein, Oman e Qatar) hanno firmato l'Accordo quadro sull'IVA, impegnandosi a:
- Attuare un'aliquota IVA armonizzata del 5%.
- Condividere linee guida tecniche e legali comuni.
- Facilitare l'interoperabilità regionale ed evitare la doppia imposizione.
Da allora, diversi Paesi l'hanno implementato con successo:
- Arabia Saudita: gennaio 2018 (successivamente aumentata al 15% nel 2020).
- Emirati Arabi Uniti: gennaio 2018.
- Bahrain: gennaio 2019.
- Oman: aprile 2021.
Nonostante la promulgazione della legge sull'IVA n. 25 nel 2018, il Qatar non ha ancora fissato una data ufficiale di entrata in vigore. Tuttavia, le basi legali sono state poste e sono state avviate campagne di educazione fiscale per le imprese. La GTA (General Tax Authority) sta lavorando alla verifica dei sistemi e alle consultazioni con il settore privato.
Si prevede che l'IVA entrerà in vigore in Qatar nel breve-medio termine, soprattutto perché il Paese intensifica il suo impegno nelle riforme strutturali della Qatar National Vision 2030. Questa strategia nazionale mira a trasformare l'economia del Paese riducendo la dipendenza dagli idrocarburi. Come parte di questo piano:
- Le istituzioni fiscali sono state rafforzate.
- I sistemi amministrativi e di conformità sono stati modernizzati.
- Viene promossa una tassazione più diversificata e strutturata, allineata agli standard internazionali.
Fatturazione elettronica in Qatar
La fatturazione elettronica non è ancora stata implementata ufficialmente in Qatar, ma è nel mirino del governo come parte dei suoi piani di trasformazione digitale.
La GTA (General Tax Authority) ha già iniziato a preparare il terreno. Sono state avviate consultazioni tecniche con fornitori di tecnologia, aziende multinazionali e settori strategici, con l'obiettivo di comprendere le capacità del mercato, identificare le sfide di adozione e costruire un'infrastruttura scalabile e sicura.
Sebbene non esista un calendario ufficiale, si prevede che il processo avanzerà in coordinamento con la futura implementazione dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), in quanto i due meccanismi sono complementari: la fattura elettronica facilita la conformità, il controllo automatico e la tracciabilità delle transazioni soggette all'imposta.
Diversi Paesi limitrofi hanno già implementato la fatturazione elettronica come strumento chiave di controllo fiscale:
- Arabia Saudita: obbligatorio dal 2021, nelle fasi B2B e B2C.
- Egitto: leader regionale nella fatturazione elettronica di massa, anche per le operazioni governative.
- Emirati Arabi Uniti: in fase pilota con l'intenzione di renderlo obbligatorio.