L'Irlanda si prepara alla fattura elettronica e alle dichiarazioni IVA elettroniche per il 2028

L'Irlanda prevede di apportare modifiche alle modalità di gestione della fatturazione e della rendicontazione IVA per le aziende nel Paese. A seguito di una consultazione pubblica, l'Agenzia delle Entrate irlandese (Irish Revenue) ha pubblicato il suo "Rapporto sulla modernizzazione dell'IVA", annunciando l'introduzione della fatturazione elettronica B2B obbligatoria per le aziende irlandesi registrate ai fini IVA che effettuano transazioni transfrontaliere all'interno dell'UE.

Le fatture elettroniche devono essere conformi alla norma europea EN 16931 e le aziende devono garantirne l'integrità, l'autenticità e la corretta tenuta dei registri.

L'implementazione avverrà in fasi, dando alle aziende e all'Agenzia delle Entrate il tempo sufficiente per imparare dai primi utilizzatori e prepararsi sistematicamente prima del 1° luglio 2030, quando i requisiti del progetto ViDA dell'UE diventeranno obbligatori.

La Direttiva ViDA stabilisce l'obbligo giuridico per i clienti aziendali di accettare fatture elettroniche dai propri fornitori. Ciò significa che, anche se un'azienda non è ancora tenuta a emettere fatture elettroniche durante le fasi iniziali, deve essere in grado di riceverle nel formato elettronico strutturato richiesto.

Calendario per la fatturazione elettronica in Irlanda

L'Irlanda implementerà la fatturazione elettronica e la dichiarazione dell’IVA in tempo reale in tre fasi:

• Fase 1 a novembre 2028: le grandi aziende registrate ai fini IVA saranno tenute a implementare la fatturazione elettronica obbligatoria e la dichiarazione IVA in tempo reale per le transazioni nazionali business-to-business (B2B). Questa fase interesserà un numero limitato di aziende, che saranno meglio preparate ad adattarsi ai cambiamenti digitali e, in molti casi, avranno già esperienza internazionale con sistemi simili.
• Fase 2 a novembre 2029: l'obbligo nazionale sarà esteso a tutte le imprese registrate ai fini IVA impegnate in scambi commerciali B2B intra-UE, beneficiando del regime IVA allo 0% applicabile a tali transazioni. Questa tempistica consentirà loro di familiarizzare con le nuove disposizioni nazionali prima dell'entrata in vigore del sistema europeo obbligatorio (ViDA).
• Fase 3 a luglio 2030: attuazione dei requisiti ViDA per tutte le transazioni B2B intra-UE, obbligatori in tutti gli Stati membri. Le aziende irlandesi che già operano nell'ambito del sistema nazionale dovranno adeguarsi per conformarsi agli obblighi europei.

Contesto attuale della fatturazione elettronica

Attualmente, la fatturazione elettronica è obbligatoria solo nel settore pubblico in Irlanda. Gli enti pubblici devono poter ricevere fatture elettroniche a partire dal 2019.

D’altra parte, l'emissione di fatture o altri documenti in formato elettronico è soggetta a un accordo tra le parti. Inoltre, il sistema di fatturazione elettronica utilizzato dalla società irlandese registrata ai fini IVA deve essere in grado di:

• Produrre, conservare e archiviare registrazioni e messaggi elettronici nella forma e con i dati richiesti ai fini dell'IVA irlandese e metterli a disposizione del Fisco irlandese su richiesta.
• Riprodurre in forma cartacea o elettronica qualsiasi registrazione o messaggio elettronico di cui sia richiesta la produzione, la conservazione o l'archiviazione.
• Conservare le registrazioni elettroniche in una forma che consenta di recuperarle con riferimento al nome della persona che ha emesso o ricevuto il messaggio o alla data del messaggio o al numero unico di identificazione del messaggio.
• Garantire l'integrità del contenuto, convalidare la fonte del documento e fornire una traccia di controllo affidabile per la transazione e i relativi documenti di supporto.