In Croazia la e-Fattura con la PA diventa obbligatoria

La Croazia è uno dei Paesi che nel corso del 2019 aderirà alla fatturazione elettronica obbligatoria nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
A partire dal 1 luglio, tutte le fatture destinate agli Enti pubblici del Paese dovranno essere inviate elettronicamente.
Il governo ha creato una piattaforma centrale denominata Servis eRačun za državu, gestita dall'Agenzia Finanziaria Fina e collegata a tutte le Pubbliche Amministrazioni. La piattaforma riceverà tutte le fatture elettroniche indirizzate agli Enti pubblici.
Il collegamento diretto alla piattaforma avviene tramite rete PEPPOL. Fina è un PEPPOL Access Point in grado di comunicare con tutti gli altri punti di accesso PEPPOL, come ad esempio la piattaforma EDICOM.
Le fatture elettroniche inviate tramite PEPPOL non richiedono l'apposizione di una firma elettronica, necessaria invece per le fatture inviate attraverso sistemi differenti.
Il Governo Croato spiega che la fatturazione elettronica porterà alle aziende i seguenti vantaggi:
- contenimento dei costi nell'elaborazione delle fatture grazie all'automazione dei processi,
- migliore utilizzo delle risorse umane e aumento della produttività,
- ricerca e archiviazione agili dei documenti.
Il Governo ritiene inoltre che la fatturazione elettronica obbligatoria verso le Pubbliche Amministrazioni sarà in grado di veicolare l’estensione di queste procedure alle aziende del settore privato.
Con l'adesione della Croazia all'e-Procurement obbligatorio, sono molti i Paesi per i quali ci si deve adeguare con sistemi di comunicazione elettronica. EDICOM può aiutare la vostra azienda ad automatizzare l'invio delle fatture alle Pubbliche Amministrazioni europee, a prescindere dal Paese, in modo semplice e sicuro. Fungiamo da fornitore unico nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni attraverso un HUB sviluppato per estrarre le informazioni dal vostro ERP in modo trasparente, generare la fattura nel formato richiesto, connettersi attraverso il protocollo necessario e inviare le fatture all'Ente corrispondente.
Altri Paesi con procedure di fatturazione B2G obbligatorie
In Italia, dal 1 gennaio 2019, la fatturazione elettronica è obbligatoria sia in ambito B2G che B2B, sia per l'emissione che per la ricezione. È il primo Paese a regolamentare la fatturazione elettronica per tutte le aziende del territorio nazionale.
La soluzione di fatturazione elettronica per l’Italia, sviluppata da EDICOM, è ideale sia per la fatturazione tra aziende private, sia per la fatturazione verso la Pubblica Amministrazione. Si tratta di una piattaforma di servizi completa e sicura in grado di garantire la connettività con qualsiasi partner o istituzione. Si tratta inoltre di una soluzione scalabile e di respiro internazionale, personalizzata in base ai requisiti normativi delle fatture elettroniche in oltre 65 Paesi del mondo.
Il Portogallo renderà obbligatorio l'uso della fatturazione elettronica nelle procedure di appalto pubblico a partire dal 2020. A partire dal 18/04/2019, le amministrazioni pubbliche e gli istituti pubblici portoghesi dovranno adeguare i loro sistemi informatici al modello di fattura elettronica. Questo termine è prorogato al 18/04/2020 per le amministrazioni pubbliche locali. Il termine ultimo per adattarsi alla fatturazione elettronica da parte di questo gruppo di aziende sarà aprile 2020.
In Spagna, i fornitori della Pubblica Amministrazione devono inviare le fatture elettroniche al PGEFe (Punto General de Entrada de Facturas Electrónicas) che ogni Pubblica amministrazione ha attivato e preparato tecnicamente per semplificare la ricezione dei file.
In Francia è stato creato un portale di inserimento fatture destinate alla Pubblica Amministrazione denominato Chorus Pro. Questo funge da HUB di raccolta delle fatture dei fornitori, le quali vengono poi smistate all’Ente pubblico destinatario. Entro il 2020, la totalità dei fornitori della Pubblica Amministrazione dovrà essere in grado di inviare le fatture elettroniche.
In Svezia la fattura elettronica B2G diventerà obbligatoria a partire da aprile 2019. Le Pubbliche Amministrazioni accetteranno solo fatture elettroniche, preferibilmente utilizzando il formato PEPPOL, anche se verrà comunque accettato il formato nazionale Svefaktura.
In Belgio, a partire dal 1 gennaio 2018, l’obbligatorietà sussiste anche per le aziende che partecipano a gare d’appalto con un importo superiore a 135.000 euro. A partire dal 2020, il governo federale accetterà solamente fatture elettroniche.
In Olanda, la fattura elettronica è obbligatoria solamente per fornitori con contratti stipulati dal 1 gennaio 2017.
La Direttiva 2014/55/UE in vigore a partire dal 18 aprile 2019
La Direttiva 2014/55/EU entrerà ufficialmente in vigore il 18 aprile 2019 con lo scopo di migliorare l’efficienza dei processi di contrattazione pubblica nell’Unione Europea. A partire dal 18 aprile 2019 tutte le Pubbliche Amministrazioni europee dovranno essere in grado di accettare fatture in formato elettronico da parte dei propri fornitori. Grazie alla definizione di standard aperti, le aziende possono condurre trattative in modalità elettronica con qualsiasi acquirente del settore pubblico europeo ed effettuare procedure di acquisto. In questo modo, le possibilità commerciali e di contrattazione aumentano.
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EDICOM partecipa al progetto GOV2EU (2016-EU-IA-0096).
Aiutando gli Enti Pubblici ad adottare lo standard UE sulla fattura elettronica per le transazioni transfrontaliere.