Serbia: progetto di legge sulla bolla elettronica obbligatoria
La Serbia pubblica un progetto di legge per introdurre l'obbligo di invio di bolle di consegna elettroniche per la circolazione delle merci nel Paese.
Si prevede che tale obbligo entrerà in vigore a partire da gennaio 2026.
Il Ministero delle Finanze serbo ha pubblicato una bozza di legge sui documenti di trasporto elettronici o bolle di consegna elettroniche. Si prevede che tale obbligo entrerà in vigore a partire dal gennaio 2026.
Il progetto di legge stabilisce requisiti chiari per l'emissione, l'invio, la ricezione e l'archiviazione di bolle di consegna elettroniche per la circolazione delle merci. Questi documenti elettronici sono fondamentali per tracciare le merci durante il loro trasporto sul territorio serbo e si applicheranno sia alle entità del settore pubblico che a quelle del settore privato.
Il Ministero metterà a disposizione una piattaforma centralizzata dove l'emittente registrerà la bolla di consegna elettronica in formato XML prima della spedizione della merce. Il destinatario della bolla elettronica deve confermare il ricevimento fisico della merce il giorno stesso o, al più tardi, entro due giorni lavorativi dal ricevimento. L'accettazione o il rifiuto della bolla di consegna elettronica deve avvenire tramite l'emissione di un avviso di ricezione elettronica della merce entro otto giorni dalla sua ricezione.
La legge riguarda la maggior parte dei beni, ma ci sono alcune eccezioni:
- Beni consegnati attraverso reti di trasporto (ad esempio, acqua, elettricità, gas).
- Beni al dettaglio soggetti a norme fiscali specifiche.
- Possono essere esentate anche le merci militari e sensibili o quelle che circolano in base ad accordi internazionali.
Calendario previsto per l'attuazione
A partire dal 1° gennaio 2026, le aziende private che effettuano transazioni B2G saranno tenute a inviare bolle di consegna elettroniche agli enti pubblici e i vettori saranno obbligati a sottoporle al controllo.
Dal 1° ottobre 2027, le aziende private dovranno inviare e ricevere bolle di consegna elettroniche anche nelle transazioni B2B, con lo stesso obbligo per i vettori di presentarle in caso di ispezione.