Ultime novità sulla conservazione delle fatture estere
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare N.26/E in cui fornisce ulteriori informazioni sul rispetto della normativa in materia di conservazione delle fatture estere. In particolare, tra i vari chiarimenti, specifica come i documenti possono essere conservati.
L'autorità fiscale fornisce i seguenti chiarimenti:
- Le fatture elettroniche inviate o ricevute da un'azienda italiana verso o dall'estero tramite SDI seguono le condizioni di conservazione elettronica.
- Le fatture originali non-elettroniche inviate o ricevute con altri mezzi possono essere conservate elettronicamente.
- Sia le fatture elettroniche estere che i file xml per la trasmissione dei dati delle fatture non elettroniche devono essere conservati elettronicamente.
- Si chiarisce che per le fatture non-elettroniche è possibile conservare un solo oggetto: l'xml dichiarativo con il corrispondente pdf allegato.
L'Italia ha una delle legislazioni più complesse e complete d'Europa: sotto l'ombrello della Conservazione Elettronica/Sostitutiva, sono stabilite tutte le condizioni in cui deve essere conservato qualsiasi tipo di documento elettronico. In particolare, le fatture elettroniche e i documenti fiscali elettronici che le dichiarano devono essere conservati elettronicamente, garantendo la validità legale dei documenti nel tempo attraverso l'applicazione di meccanismi di sicurezza come la firma elettronica e la marca temporale.