Fattura Elettronica

L'adesione dei Forfettari completa l’implementazione della fatturazione elettronica

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Dal 1° luglio 2022 i contribuenti in regime forfettario sono obbligati ad utilizzare la fatturazione elettronica. Con l'incorporazione dei nuovi contribuenti, inizia la fine dell’implementazione massiva della fatturazione elettronica in Italia.

Nel quadro legislativo del Decreto PNRR 2 (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), è stata abolita l'esenzione dall'obbligo di emettere fatture elettroniche per i contribuenti cosiddetti forfettari. Le nuove misure mirano a combattere l'evasione fiscale.

I contribuenti forfettari sono quelli il cui reddito non supera i 65.000 euro all'anno. Questo regime prevede un'aliquota fiscale del 15%, inferiore a quella applicata ad altri tipi di società. Oltre ad altri vantaggi fiscali, fino al 30 giugno 2022 non erano obbligati ad emettere fatture elettroniche.

Dal 1° luglio, i contribuenti in regime forfettario, con un reddito annuo nel 2021 superiore a 25.000 euro, devono iniziare ad applicare la fatturazione elettronica.

È previsto un periodo di flessibilità dei termini di fatturazione. Tra il 1/07/2022 ed il 30/09/2022, le fatture potranno essere emesse entro il mese successivo a quello in cui è stata effettuata la transazione, anziché entro i 12 giorni successivi alla transazione, che sarà il termine stabilito per l'emissione delle fatture in modo ordinario. Durante questo periodo di moratoria non verranno applicate sanzioni.

Dal 1° gennaio 2024, l'obbligo di utilizzare la fatturazione elettronica verrà esteso ai forfettari con un reddito annuo inferiore a 25.000 euro.

Le fatture elettroniche per i nuovi obbligati verranno gestite attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) per l'emissione, l'invio e l’archiviazione, seguendo il formato FatturaPA (XML) definito dall'Agenzia delle Entrate. 

L'Italia come modello di riferimento per la fatturazione elettronica B2B

L'Italia è stata uno dei primi Paesi dell'UE ad introdurre la fatturazione elettronica ed è stata pioniera nel renderla obbligatoria nel settore privato. Le specifiche di questo modello sono state stabilite nella Legge di Bilancio con le seguenti scadenze:

  • 1º luglio 2018 per le imprese subappaltatrici negli appalti pubblici ec alcune imprese del settore idrocarburi;

  • Gennaio 2019 per tutte le aziende private con sede in Italia (con eccezioni).

I risultati positivi della digitalizzazione fiscale con la fatturazione elettronica sono serviti da ispirazione per altri Paesi. Stati come Francia, Spagna e Polonia hanno iniziato a sviluppare i propri sistemi di fatturazione elettronica.

La Francia ha ottenuto l'autorizzazione del Consiglio europeo a rendere obbligatoria la fatturazione elettronica nei rapporti B2B. È prevista una implementazione graduale, a seconda delle dimensioni dell'azienda, tra il 1° gennaio 2024 ed il 31 dicembre 2026. 

Nel rapporto iniziale, il governo ha valutato due possibili schemi denominati "V" e "Y". Il V era basato su uno schema simile a quello imposto in Italia e quello Y più simile ai sistemi di fatturazione elettronica sviluppati in America Latina.

Alla fine il Governo francese ha deciso di optare per lo schema a Y. In questo modello, le fatture elettroniche vengono preventivamente convalidate dalla figura della Piattaforma di Dematerializzazione (Plateforme de Dématérialisation Partenaire), prima di essere comunicate al governo. Uno dei riferimenti per questo modello è il sistema fiscale CFDI del Messico, il cui successo è servito da esempio da seguire in molti altri Paesi, come la Francia.

Il governo sfrutterà l'infrastruttura di Chorus Pro, l'attuale portale statale per la fatturazione elettronica con le pubbliche amministrazioni, e la adatterà al nuovo sistema di fatturazione elettronica B2B.

In Spagna l'utilizzo della fatturazione elettronica in ambito B2B è volontario ed è subordinato all'accettazione esplicita del destinatario. Tuttavia, il governo spagnolo ha deciso di rendere obbligatorio l'uso delle fatture elettroniche per le imprese. Il 30 novembre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato il progetto di legge sulla fatturazione elettronica tra imprese e lavoratori autonomi in Spagna. Si prevede che il BOE lo pubblichi nei prossimi mesi. Subito dopo la pubblicazione ufficiale, le imprese con un fatturato annuo superiore a 8 milioni di euro avranno 12 mesi di tempo per adeguarsi a questo obbligo. Per il resto delle aziende, delle PMI e dei lavoratori autonomi, verrà stabilito un calendario graduale per il prossimo triennio.

L'obbligo di emettere ed inviare fatture elettroniche in tutti i rapporti commerciali tra imprese e lavoratori autonomi mira a garantire maggiore tracciabilità e controllo dei pagamenti. Inoltre, il testo stabilisce che le imprese che non rispettano i termini di pagamento previsti dalla legge non potranno beneficiare di sussidi pubblici, compresi quelli previsti dal Piano di rilancio.

In ritardo, anche la Polonia ha ottenuto l'approvazione della Commissione Europea per rendere obbligatoria la fatturazione elettronica B2B. La scadenza del progetto è stata posticipata a gennaio 2024, quando entrerà in vigore l'obbligo di fatturazione elettronica. Tuttavia, le aziende che lo desiderano possono già utilizzare su base volontaria la piattaforma nazionale KSeF, che sarà disponibile dal 1° gennaio 2022.

Il sistema nazionale di fatturazione elettronica (KSeF) utilizza il modello di pre-autorizzazione di altri Paesi, come l'italiano SdI. Ciò significa che le fatture elettroniche nel sistema KSeF vengono convalidate, marcate temporalmente e dotate di un codice univoco prima di essere inviate ai clienti polacchi.

L’estensione della fatturazione elettronica al settore privato è ora più vicina grazie alla spinta alla digitalizzazione ed ai piani nazionali di ripresa e resilienza nell'ambito dei fondi europei Next Generation.

Le aziende devono prepararsi a rispettare l'obbligo di fatturazione ed e-reporting, poiché i governi amplieranno gli obblighi di fatturazione elettronica per un controllo fiscale maggiore. Si prevede che l'attuazione sia progressiva, a seconda delle dimensioni dell'impresa, anche se l'obiettivo è quello di raggiungere le microimprese ed i lavoratori autonomi come nel caso dell'Italia.

Attualmente esistono soluzioni di fatturazione elettronica che si adattano al volume di fatturazione di ogni azienda o lavoratore autonomo. Soluzioni scalabili che si evolvono non solo in base alle esigenze dell'organizzazione, ma anche allo scenario legislativo e tecnico del Paese.

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